Cucchi, la famiglia chiama a testimoniare due ex ministri e sei generali

Al processo Cucchi potrebbe essere chiamati come testimoni due ex ministri della Difesa e sei generali dell'Arma. Nei prossimi mesi  potrebbero essere in aula al...

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Al processo Cucchi potrebbe essere chiamati come testimoni due ex ministri della Difesa e sei generali dell'Arma. Nei prossimi mesi  potrebbero essere in aula al dibattimento nel processo sui depistaggi riguardo alla morte di Stefano Cucchi. Il dibattimento comincerà il prossimo 12 novembre. Nella lista testi presentata dall'avvocato Fabio Anselmo, compaiono gli ex ministri Trenta e La Russa e il comandante generale dell'Arma, Giovanni Nistri. Tra i generali, Vittorio Tomasone, Leonardo Gallitelli, Tullio Del Sette, Biagio Abrate e Salvatore Luongo.


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Dieci anni fa la morte di Stefano Cucchi all'ospedale Sandro Pertini. Era stato arrestato il 15 ottobre del 2009 al Parco degli Acquedotti a Roma perché trovato in possesso alcuni grammi di droga, venne portato nella caserma dei carabinieri poi in ospedale dove è morto una settimana dopo. Il 14 novembre ci sarà la sentenza sui 5 carabinieri a processo per il pestaggio e quella del secondo processo d'Appello ai medici che ebbero in cura Cucchi. Sui sanitari incombe la prescrizione.
La morte del romano, 31 anni, tossicodipendente, è stata oggetto di sette processi, tre inchieste, due pronunciamenti della Cassazione. «Oggi sono una donna completamente diversa dalla giovane donna che 10 anni fa denunciò la morte di suo fratello» ha detto recentemente Ilaria Cucchi, la sorella che combatte per scoprire la verità su Stefano. L'Arma alla fine ha deciso di costituirsi parte civile contro i "carabinieri infedeli". A processo cinque carabinieri, tre dei quali imputati di omicidio preterintenzionale per la morte di Stefano Cucchi. Gli agenti della penitenziale sono stati assolti in via definitiva nel primo processo. Sono imputati anche medici dell'ospedale Pertini.
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Il Gazzettino