«Troppo spesso nei tribunali si fanno i processi ai morti; mio fratello aveva un solo processo ed è stato massacrato». Lo ha...
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solo processo ed è stato massacrato». Lo ha detto Ilaria Cucchi parlando con i cronisti durante la fiaccolata, organizzata in memoria del fratello Stefano, davanti alla sede del Consiglio superiore della magistratura in piazza Indipendenza a Roma.
«È il fallimento della procura di Roma - ha aggiunto - tutti hanno capito qual è la verità. Ora il lavoro dei pubblici ministeri è sotto gli occhi di tutti».
Oltre mille persone hanno risposto all'appello della famiglia di Stefano e dell'Associazione Acad (Associazione contro abusi in divisa) e hanno riempito la piazza antistante il Csm, per ascoltare le testimonianze dei familiari delle vittime.
Tutti i nomi dei "morti di Stato". Su uno striscione i nomi delle persone morte mentre erano «nelle mani dello Stato» con, sotto, gli hashtag #bastamortidistato, #vialadivisa e #fermatelacarneficina.
Cartelli e foto per non dimenticare. Una serie di cartelli con le foto di Stefano Cucchi sono stati esposti nella piazza per ricordare le tappe della sua vicenda, a partire dal 15 ottobre 2009, giorno in cui uscì di casa, fino alla sentenza del 31 ottobre scorso, che ha assolto in Appello tutti gli imputati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino