Covid Veneto, il bollettino: 103 morti (ma è un possibile ritardo) in un giorno. Zaia: «Aprile ancora in trincea»

Incremento di decessi in Veneto. Nelle ultime 24 ore, la Regione ne ha registrati ben 103 nel bollettino. Il presidente Luca Zaia ha tuttavia attribuito il dato a un ritardo...

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Incremento di decessi in Veneto. Nelle ultime 24 ore, la Regione ne ha registrati ben 103 nel bollettino. Il presidente Luca Zaia ha tuttavia attribuito il dato a un ritardo nella comunicazione dei dati negli ultimi giorni. Il totale dei morti dall'inizio della pandemia è di 10.873. I nuovi casi registrati da ieri sono 1.111, con il totale a 391.053. Scendono gli attuali positivi, che sono 35.537 (-1.449). Prosegue la crescita dei dati clinici, con 1.972 ricoverati nei reparti non critici (+3) e 323 nelle terapie intensive (+8). 

Zaia: «Aprile ancora in trincea»

Il Veneto è tornato in zona arancione, intanto Luca Zaia torna sulle possibili aperture prima della fine del mese: «Ad aprile saremo ancora in trincea - ha detto in conferenza stampa -. AstraZeneca? Se Ema lo dovesse sospendere, sarebbe una tragedia».

«Siamo in attesa di capire cosa deciderà l'Ema - continua Zaia -. Se dovesse prevalere la linea tedesca, che prevede che addirittura anche i richiami di Astrazeneca vengano fatti con un altro vaccino - Pfizer o Moderna -, rischiamo di trovarci a potere fare solo richiami, fermando le nuove vaccinazioni». 

«Anche scegliere di destinare AstraZeneca ai soli over 65 diventerebbe un problema molto serio anche avendo, come prevediamo per maggio, 1,09 milioni di dosi, compresa Astrazeneca. Intanto i cittadini sarebbero legittimati ad avere qualche dubbio su questo vaccino e in secondo luogo molti under 65 non avrebbero a disposizione dosi a sufficienza. La situazione è preoccupante».

 

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Il Gazzettino