Coronavirus, studio sull'immunità dei bimbi: il segreto è la lattoferrina. Ecco la proteina che può contenere il contagio

Il reparto di terapia intensiva di Tor vergata
«Anticorpi» e «immunità». E su questi due termini probabilmente che si giocherà la battaglia contro il Covid-19. E come sempre nella...

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«Anticorpi» e «immunità». E su questi due termini probabilmente che si giocherà la battaglia contro il Covid-19. E come sempre nella scienza, l'intuito dei ricercatori, è un elemento fondamentale per andare avanti nelle scoperte. Capità così che gli scienziati del Policlinico Tor Vergata e della Sapienza si siano concentrati sui bambini, quelli meno colpiti dal coronavirus. "Immunità innata e umorale" sono al centro dello studio di un team di Clinici che è stato pubblicato sulla rivista Journal of Molecular Sciences.


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LA LATTOFERRINA - «Il sistema di difesa dei bambini risponde rapidamente alle infezioni con l'immunità naturale aspecifica e con la produzione di anticorpi - spiegano dal Policlinico - Una proteina dell’immunità naturale, la lattoferrina presente già nel latte materno, protegge dalle infezioni come una rete a maglie strette, impedendo ai patogeni (virus, batteri, funghi) il passaggio nelle cellule della mucosa respiratoria e intestinale».

Secondo la professoressa Elena Campione, Associato della UOSD di Dermatologia del Policlinico Tor Vergata «le proprietà antivirali e antinfiammatorie della lattoferrina la candidano come molecola ideale per trattare i pazienti Covid19 positivi». Dopotutto  la lattoferrina è stata già usata contro la replicazione sia dell’HIV umano. 

I TEST - Ad aprile è stata somministrata per uso orale e ed intranasale una soluzione di lattoferrina a pazienti paucisintomatici ed asintomatici. «Questo trial clinico - sostiene il team di Tor Vergata composto anche dal professore Luca Bianchi, Ordinario e Direttore della UOSD di Dermatologia e Massimo Andreoni, Ordinario di Malattie Infettive del PTV - è stato il primo approvato, sull’utilizzo della lattoferrina nei pazienti Covid positivi a livello nazionale ed internazionale». E la somministrazione di lattoferrina ha favorito la remissione dei sintomi clinici nei pazienti Covid-19 positivi sintomatici e la negativizzazione del tampone già dopo 12 giorni dal trattamento.


L'EFFICACIA - Congiuntamente ai test, una squadra  coordinata dalla professoressa Piera Valenti, Ordinario di Microbiologia dell’Università La Sapienza di Roma e Membro del Comitato Internazionale sulla Lattoferrina ha «eseguito delle prove in vitro sull’azione antivirale della lattoferrina dimostrando come questa proteina inibisca l’infezione da SARS-CoV-2, bloccando le fasi precoci dell’interazione virus-cellula»

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Il Gazzettino