Covid a Caserta, sindaco: «È guerra, a casa come nei bunker in città. Oltre 1.100 ora i positivi»

Drammatico momento per la Campania e Caserta in particolare. «Questo è un momento di guerra. Nella seconda guerra mondiale quando suonava la sirena, si scappava nei...

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Drammatico momento per la Campania e Caserta in particolare. «Questo è un momento di guerra. Nella seconda guerra mondiale quando suonava la sirena, si scappava nei bunker. Oggi dobbiamo fare lo stesso, dobbiamo scappare nelle abitazioni, evitare contatti con gli altri». Evoca immagini drammatiche il sindaco di Caserta Carlo Marino nel suo video-messaggio ai cittadini pubblicato sulla sua pagina facebook, in cui fa il punto dell'emergenza Coronavirus. Caserta, con 1.117 persone attualmente positive (tredici le vittime nel capoluogo), è la seconda città della provincia dopo Aversa per numero di contagi.

Così Marino, che già ieri aveva deciso di prorogare la chiusure delle scuole fino al 6 dicembre prossimo, sceglie di usare parole molto forti per richiamare la cittadinanza alla massima responsabilità. Quella contro il Covid, dice Marino, «è una battaglia; stanno morendo molte persone, non è il momento di fare i negazionisti, è il momento di mettere da parte anche i diritti soggettivi, di stare distanti e di diminuire i nostri diritti di libertà. Se noi salvaguarderemo il diritto alla salute rispetto alla perdita parziale del diritto alla libertà, salveremo vite umane».

 

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Il Gazzettino