Cortina, precipita per 20 metri in parete ma il compagno di cordata la trattiene: salvata

Cortina, precipita per 20 metri in parete ma il compagno di cordata la trattiene: salvata
Paura in quota, ma lieto fine per tre alpinisti austriaci. Attorno alle 10 di lunedì 22 luglio, la Centrale operativa del Suem è stata allertata per una...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Paura in quota, ma lieto fine per tre alpinisti austriaci. Attorno alle 10 di lunedì 22 luglio, la Centrale operativa del Suem è stata allertata per una giovane alpinista precipitata mentre, prima di una cordata di tre amici, stava scalando la Via Costantini-Ghedina, sul Pilastro della Tofana di Rozes, a Cortina.


La ragazza, 26 anni, austriaca, era caduta per una ventina di metri e aveva sbattuto schiena e testa sulla roccia prima di fermarsi trattenuta dal compagno di cordata. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, individuato il punto dell'incidente a circa metà via, ha calato in parete, a 2.400 metri di quota, medico e tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio, utilizzando un verricello di 70 metri. I soccorritori hanno prestato le prime cure all'infortunata, stabilizzandola. Imbarcata con una verricellata, la scalatrice, che aveva riportato un possibile politrauma, è stata trasportata all'ospedale di Belluno.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino