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Coronavirus, via libera all'accordo con AstraZeneca per la produzione e distribuzione a livello mondiale del vaccino Pomezia-Oxford. La Oxford University e lo Jenner Institute hanno raggiunto un accordo con la multinazionale AstraZeneca al fine di imporre un'accelerazione ulteriore alla finalizzazione del candidato vaccino ChAdOx1 nCoV-19. In virtù dell'accordo AstraZeneca sarà responsabile dello sviluppo, della produzione e distribuzione del vaccino a livello mondiale. Lo rende noto l'azienda italiana partner nello sviluppo del vaccino, la Irbm di Pomezia.
Coronavirus, vaccino Pomezia-Oxford in pole position: «Test su 6.000 volontari entro maggio»
Coronavirus, vaccino Pomezia-Oxford: «Test incoraggianti, a settembre potrebbe partire la produzione»
«A dicembre il primo stock del vaccino Pomezia-Oxford». «Entro dicembre, se tutti i test daranno gli esiti positivi che ci auguriamo, ci sarà un primo stock del vaccino Pomezia-Oxford disponibile per iniziare la vaccinazione di alcune categorie più fragili».
Vaccino no profit. La partnership tra Oxford University e AstraZeneca per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione del vaccino anti-Covid a livello mondiale «prevede di adottare un modello no for profit per la durata della pandemia», ovvero senza margini di profitto. Lo rende noto il Gruppo IRBM, impegnato nella messa a punto e la produzione delle dosi necessarie alle prossime fasi di sperimentazione clinica, congratulandosi con la Oxford University e lo Jenner Institute per l'accordo raggiunto con la multinazionale AstraZeneca.
Vaccino già a 320 volontari: «È sicuro». Il vaccino anti-Covid sperimentale messo a punto da Oxford University e Advent-Irbm, ChAdOx1, è stato somministrato finora ad oltre 320 volontari sani evidenziando di essere «sicuro e ben tollerato». Lo sottolinea la multinazionale AstraZeneca, di cui oggi è stata annunciata la partnership per la produzione e distribuzione del vaccino. La sperimentazione clinica del potenziale vaccino è iniziata la scorsa settimana su oltre 500 volontari sani in 5 centri in Inghilterra. I risultati di questa prima fase sono attesi entro maggio.
Il Gazzettino