Coronavirus, Lopalco: «Vacanze poco affollate. Aria condizionata? Fa più male un colpo di calore»

Coronavirus, Lopalco: «Vacanze poco affollate. Aria condizionata? Fa più male un colpo di calore»
Quest'estate «dovremo pensare a delle vacanze poco affollate. Per il resto avremo tutte le possibilità per goderci le bellezze naturali del nostro paese. Di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quest'estate «dovremo pensare a delle vacanze poco affollate. Per il resto avremo tutte le possibilità per goderci le bellezze naturali del nostro paese. Di spazio ne abbiamo tanto e quest'estate dobbiamo distribuirci meglio». Così Pier Luigi Lopalco, epidemiologo, responsabile Coordinamento Regionale Emergenze Epidemiologiche Puglia. «Vedo questa fase 2 con un livello molto alto di vigilanza - ha proseguito -. Dobbiamo essere più attenti ora che prima riguardo alla circolazione del coronavirus. Ieri eravamo impegnati a curare le persone, oggi dobbiamo prevenire che le persone si infettino. È un altro lavoro, molto più difficile».


Coronavirus Fase 2. Lo studio choc: «Senza distanze e protezioni altri 23mila morti»



Altro argomento: la terapia al plasma «è una terapia che deve essere osservata; dobbiamo guardare i dati di efficace. Non ci si sbilancia perché oggettivamente non può essere mostrata come la panacea. Si tratta di una terapia che può essere applicata ad un numero limitato di pazienti perché legato ai donatori ed è applicabile solo ad un certo tipo di pazienti. Non esiste la terapia ma approcci terapeutici di applicare durante le varie fasi». Infine, andando incontro al caldo «è fuor di dubbio che l'aria condizionata in casa non possa avere alcun effetto sulla trasmissione - conclude Lopalco -. I problemi potrebbero essere i flussi d'aria che vengono creati dai condizionatori perché potrebbero spostare le famose goccioline che contengono il virus molto più lontano dal famoso metro di distanziamento. Dipende dunque se l'aria condizionata crea dei flussi». 

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino