Una delle poche certezze che abbiamo sul coronavirus è che può essere più pericoloso nelle persone anziane. E non perché le persone più avanti...
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Dieta corretta per difendersi dal contagio
Gli anziani sono più a rischio di gravi infezioni, non solo a causa dell’invecchiamento del loro sistema immunitarioma anche per la presenza di altre patologie croniche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva, il diabete o lo scompenso cardiaco. Negli anziani si riscontra spesso un problema di malnutrizione che li rende certamente più vulnerabili alle infezioni. La presenza di altre patologie può anche rendere difficile sia per il paziente che per il medico riconoscere i primi sintomi del nuovo coronavirus in caso di contagio. Per questo si raccomanda agli anziani di fare molta attenzione ai nuovi segni dimalessere, come l’improvviso affaticamento e dolorimuscolari.LEGGI ANCHE Coronavirus, rientrati a Fiumicino gli italiani non sbarcati alle Mauritius: «Segregati sull'aereo, non potevamo neanche andare in bagno»
Non prendere freddo
Mai le mani sulla bocca
La principale misura di precauzione per gli anziani contro il nuovo coronavirus è quella di evitare il freddo: potrebbe facilitare il contagio e l’infezione. Si raccomanda di seguire una sana e corretta alimentazione. Spesso capita che gli anziani siano malnutriti e questo li rende più vulnerabili. Le altre misure di prevenzione sono le stesse diffuse per tutti dal ministero della Salute. Tra queste c’è quella di lavarsi spesso le mani, di utilizzare disinfettanti appositi, di evitare luoghi troppo affollati. Anche per gli anziani è valida la buona norma di starnutire e tossire mettendo un fazzoletto davanti alla bocca. Non usare le mani per coprirsi la bocca a meno che non si abbia l’opportunità di lavarle e igienizzarle.LEGGI ANCHE Coronavirus, l'ospedale focolaio nel mirino di Conte: ha favorito il contagio
Sentire il medico al telefono
evitare di andare allo studio
I sintomi del coronavirus sono piuttosto generali e non differiscono in base all’età: febbre, astenia con dolori muscolari, tosse secca. L’impronta prettamente respiratoria (affanno e tosse con catarro) non è comune all’esordio,ma lo diviene tardivamente. Trattandosi di sintomi condivisi con altre malattie, infettive e non, è bene non allarmarsi, consultare il proprio medico al telefono e fare un’attenta analisi dei contatti. Evitare di affollare lo studio. In caso di contatto dubbio, va senz’altro segnalato. Con il proprio medico, inoltre, si valuterà l’eventualità di sospendere o modificare le terapie che si stanno seguendo per altre patologie.Ma mai decidere da soli. LEGGI ANCHE Coronavirus, quei detective "acchiappavirus" alla ricerca del paziente zero
Pulire la casa con prodotti a base di alcol
Considerata la maggiore fragilità del sistema immunitario dell’anziano, spesso già sotto pressione a causa della presenza di patologie pregresse, è consigliabile limitare le visite a casa a poche persone. O quantomeno solo ai propri cari stretti in modo da contenere il rischio di entrare in contatto con il nuovo coronavirus. Spesso gli anziani hanno difficoltà ad occuparsi da soli dell’igiene della propria abitazione. Sappiamo che il virus è sensibile all’alcol e ai prodotti igienizzanti e per questo può essere molto importante usarli dopo aver ricevuto visite dall’esterno. Un tipo di igiene, questo, che non sempre un anziano può assicurare e per questo è meglio non far entrare troppe persone in casa propria. Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino