Franco Maria Bonaguro, virologo dell'Istituto per la lotta ai tumori Pascale di Napoli, dove dirige l'Unità di Biologia Molecolare ed Oncogenesi Virale: la bimba di...
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«Non direi. Purtroppo l'aggressività di un virus può dipendere da molti fattori».
Quindi non è significativa, anche se si tratta del decesso di una bambina?
«Per parlare correttamente di un caso clinico, appunto, bisogna conoscere il soggetto. Anche quelli che appaiono come piccoli fattori di rischio, possono trasformarsi in serie complicanze quando si viene aggrediti da una patologia così impegnativa. Serve valutare pure le circostanze del contagio».
Ricorda casi simili?
«Nel 2010, a Napoli, morì una bambina per le conseguenze di quella che tutti giudicano come una banale influenza. Le affezioni virali invece sono potenzialmente pericolose, specie quando non c'è un antidoto. Come per il Covid-19». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino