Coprifuoco (ore 24) e riaperture, settimana chiave: piscine e palestre, cosa cambia. Centri commerciali aperti nel weekend

Via Roma a padova
Scatta la settimana decisiva per la rivalutazione delle misure anti-Covid. Domani o mercoledì infatti, il governo si riunirà in una cabina di regia per definire...

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Scatta la settimana decisiva per la rivalutazione delle misure anti-Covid. Domani o mercoledì infatti, il governo si riunirà in una cabina di regia per definire come e in che modo il coprifuoco vada ridimensionato e se gli attuali dati del contagio consentono nuove riaperture. Un'escalation di allentamenti che - dopo l'eliminazione della quarantena per chi arriva da Ue, Regno Unito e Israele - guarda innanzitutto al turismo ma, a livello temporale, alla «metà di giugno, quando 30 milioni di italiani avranno ricevuto la prima dose, e vedremo anche Regioni in fascia bianca» come ha spiegato il viceministro della Salute Sileri. Prima che questo domino possa innescarsi però c'è da attendere almeno il prossimo venerdì 14 quando gli occhi saranno puntati sul monitoraggio della cabina di regia guidata dall'Istituto superiore di sanità (Iss) che, alla luce dei dati inviati dai territori, potrà definire lo spazio di manovra a disposizione. 

Coprifuoco e riaperture, lite tra Lega e Speranza: nuovo decreto in arrivo giovedì

COPRIFUOCO
Per quanto riguarda il coprifuoco infatti, le posizioni all'interno del governo sono ancora molto differenti. I più netti sono gli esponenti della Lega che, come messo in chiaro anche da Matteo Salvini, vorrebbero una completa eliminazione di ogni tipo di limite orario. Una possibilità che però appare tutto sommato remota in questo momento. L'orizzonte per una decisione di questo tipo, ad oggi, è almeno metà giugno. Più possibiliste invece le altre forze di governo, arginate comunque dalla prudenza del ministro della Salute Roberto Speranza. In ogni caso, a partire dal prossimo 17 maggio, le opzioni sul tavolo sono due: le 23 o le 24.

MISURE E RIAPERTURE
L'altro grande nodo della discussione sono gli ulteriori possibili allentamenti rispetto al programma stabilito dal decreto riaperture del 26 aprile scorso. Ad esempio se il testo già approvato prevede per il 1 giugno la riaperture di bar e ristoranti anche all'interno (e dunque delle sale al chiuso e del servizio al banco), si sta ragionando sulla possibilità di anticiparle proprio a lunedì. Un'eventuale boccata d'aria per le attività commerciali in questione. Allo stesso modo, con esattamente gli stessi tempi, l'estensione delle riaperture potrebbe riguardare anche le attività sportive al chiuso come palestre, sale per danza, yoga e pilates. 

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QUARANTENA


Discorso differente per quanto riguarda la quarantena. Al fine di favorire la ripresa del turismo e dunque l'arrivo dei viaggiatori dall'estero in Italia, l'isolamento è già stato abolito. Dal prossimo 15 maggio, come delineato da un tavolo interministeriale tra Speranza e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, chi arriva dai Paesi europei, dal Regno Unito e da Israele, non dovrà più sottoporsi a 5 giorni di quarantena. Per circolare liberamente in Italia sarà sufficiente avere un certificato che attesti la vaccinazione o la guarigione dal Covid o anche l'esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti. Regole che tra un mese, dal 15 giugno, saranno estese anche a chi arriva da tutti gli altri Paesi che avranno raggiunto un'alta percentuale di cittadini immunizzati (si deciderà in che modo al G7 Salute in programma per il 3 giugno, ma la soglia dovrebbe essere il 65%).  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino