Dopo due mesi e oltre, il Quirinale tenta la strada del governo di tregua anche se i partiti dimostrano di avere poca voglia di armistizi. ...
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Di Maio e Salvini continuano a fare muro invocando elezioni a breve, ma il generale estate e non piccoli problemi di finanza pubblica, potrebbero allungare i tempi di un possibile ritorno alle urne anche qualora il governo del presidente non dovesse incassare la fiducia delle Camere. Calendario alla mano, se il governo non dovesse prendere la fiducia, si dovrebbe votare nella seconda metà di luglio.
Il giro di consultazioni che terminerà oggi pomeriggio non sembra dare molte speranze al nuovo esecutivo, anche se lo scenario è destinato a mutare dopo il giuramento del nuovo governo.
Con un governo di fatto in carica, il dibattito nei e tra i partiti è destinato a riprendere e non è detto che non produca novità vista anche la scarsissima voglia che hanno tutti i parlamentari di tornare a casa dopo solo pochi mesi di legislatura. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino