L'Hotel Romeo, l'albergo super lusso di proprietà di Alfredo Romeo a Napoli, è stato utilizzato dall'imprenditore in carcere per l'inchiesta Consip...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nell'ultima informativa dell'inchiesta Consip è infatti scritto che «tale albergo - come indicato da uno degli indagati, Marco Gasparri della Consip - costituisce la struttura economica napoletana da cui Alfredo Romeo attinge il nero e cioè il denaro non contabilizzato impiegato per corrompere lo stesso Gasparri». E tra le mille pagine dell'informativa si rileva anche come il lussuoso albergo non dovrebbe godere della fama che gode visto che Romeo avrebbe pagato per vedersi confermata la certificazione di 5 stelle lusso per la sua struttura.
La funzionaria del Suap (Sportello unico per le attività produttive) che doveva dare la certificazione ha goduto di un soggiorno in albergo e non solo. Alla donna Romeo fa recapitare una rarissima pianta del costo di 500 euro. «Dalle intercettazioni emerge in modo altrettanto evidente - si legge negli atti - come il Romeo e l'architetto Ivan Russo (dipendente del Gruppo Romeo con funzioni di supervisore della menzionata struttura ricettiva del Romeo) concordino le circostanze temporali/modalità esecutive e l'esito stesso di un controllo» effettuato il 16 dicembre 2015 da una funzionaria del Suap sulla medesima struttura alberghiera per il rinnovo della qualifica 5 stelle L.
«Dalle conversazioni risulta come, all'esito di tale controllo, la funzionaria abbia omesso di rilevare e censurare l'assenza di certificazioni (circostanza questa che avrebbe pregiudicato il predetto rinnovo della qualifica '5 stelle L), ottenendo in cambio utilità e una costosissima e rarissima pianta di Mirtyllocactus Geometrizan Crestata (del valore di 500 euro circa), accompagnata dalla ulteriore promessa di un altrettanto costoso percorso benessere all'interno della spa dello stesso Albergo - fatta sempre dal Russo Ivan con l'assenso del Romeo - in favore sia del personale del Suap che effettuava il predetto controllo, sia di altro personale del Suap». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino