Era il Carroccio a pagare tutti conti della famiglia Bossi. «Dopo la malattia di Umberto, non solo lui, ma la moglie e i figli erano interamente mantenuti dalla Lega e i...
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Il processo - il primo ad arrivare a sentenza dopo gli scandali del 2012 – ha al centro una serie di spese saldate con i fondi dei rimborsi elettorali destinati a via Bellerio. Le prove, per il giudice, che Bossi Jr siano andati ben 158mila euro sono «ponderose e granitiche». Soldi utilizzati per pagare tra il 2009 e il 2011 «debiti personali, noleggi auto, le rate dell’università dell’Insubria, l’affitto di casa, il mantenimento dell’ex moglie, l’abbonamento alla pay-tv, luce e gas e anche il veterinario per il cane».
A provarlo ci sono le intercettazioni tra l’ex tesoriere Francesco Belsito (anche lui a processo in un altro filone dell’inchiesta) e Nadia Dagrada, storica segretaria di Bossi. Per il legale di Riccardo, l’avvocato Francesco Maiello, invece, «l’impressione è che con questa sentenza si sia voluto coinvolgere, a tavolino, il figlio, che non sapeva si trattasse di denaro pubblico, nel reato al massimo commesso dal padre». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino