Concordia, Schettino e la "fuga" dalla nave: «Si può comandare anche da uno scoglio...»

Concordia, Schettino e la "fuga" dalla nave: «Si può comandare anche da uno scoglio...»
GROSSETO - Schettino continua a difendere il proprio operato. «Un comandante di una nave in difficoltà, può secondo il codice della navigazione, dirigere le operazioni di...

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GROSSETO - Schettino continua a difendere il proprio operato. «Un comandante di una nave in difficoltà, può secondo il codice della navigazione, dirigere le operazioni di soccorso anche da uno scoglio o da una scialuppa». Lo ha detto l'ex comandante della Costa Concordia naufragata al Giglio il 13 gennaio del 2012, durante un'intervista a «Processo Concordia, aspettando la verità», il focus del Tg2 andato in onda stamani.




Durante la trasmissione è stata fatta ascoltare una intercettazione telefonica tra Roberto Ferrarini, il capo dell'unità di crisi di Costa Crociere e Leopoldo Manna, capo della centrale operativa del comando generale delle capitanerie di porto di Roma. Ferrarini, intorno alla mezzanotte e quaranta, nella notte del naufragio, dice a Manna «che il comandante non si trovava più sulla nave e che aveva iniziato a coordinare le operazioni sbarco». La telefonata di Manna è precedente a quella di De Falco nella quale intima a Schettino di tornare a bordo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino