Colpito da un ex puglie dopo un sorpasso: chiede un risarcimento di 100mila euro

Colpito da un ex puglie dopo un sorpasso: chiede un risarcimento di 100mila euro
Chiede il risarcimento dei danni, con una provvisionale di 100.000 euro, A.C., 65 anni, ristoratore a Francavilla al Mare, colpito con pugni al volto e al cranio che gli hanno...

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Chiede il risarcimento dei danni, con una provvisionale di 100.000 euro, A.C., 65 anni, ristoratore a Francavilla al Mare, colpito con pugni al volto e al cranio che gli hanno provocato una malattia insanabile da S.M., 44 anni di Ortona, consulente finanziario ed un passato come pugile. Una lite degenerata ad un semaforo che avrebbe potuto avere un epilogo tragico. E da ieri anche sua moglie, F.R., è stata ammessa nel processo come parte civile: la donna, assistita dall'avvocata Maria Elena Verde, chiede una provvisionale di 15.000 euro.

S.M., difeso dall'avvocato Italo Colaneri che si è opposto all'ammissione della nuova parte civile parlando di "sovraffollamento processuale", ieri era in aula, presente anche la vittima, assistita dall'avvocato Angelo Pettinella. L'imputazione a carico dell'ex pugile è lesioni personali gravissime, con l'aggravante dei futili motivi connessi ad una manovra di sorpasso: la pena va da 6 a 12 anni di reclusione. Il processo è approdato davanti al Tribunale di Chieti in composizione collegiale.

I fatti. E' il 25 ottobre del 2019 quando i due uomini sono entrambi fermi, sulle rispettive auto, ad un semaforo in viale Alcione a Francavilla: è l'attimo in cui A.C. scende dall'auto per rimproverare a S.M. di aver effettuato un sorpasso pericoloso ma la discussione presto degenera. E quando sul posto arriva l'ambulanza del 118 A.C. ha già perso i sensi e una volta portato in ospedale la gravità della situazione emerge nella sua drammaticità. S.M. sostenuto la legittima difesa ovvero di aver colpito una sola volta il ristoratore nel momento in cui questi lo stava per colpire. La parola passa ai giudici. 

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Il Gazzettino