Colosseo, allarme terrorismo: turista fermato dai vigili con cintura piena di proiettili

Colosseo, allarme terrorismo: turista fermato dai vigili con cintura piena di proiettili
Ieri alle 17.45, all'interno dell'Anfiteatro Flavio, in prossimità dei varchi di accesso al monumento, gli uomini della vigilanza, osservando il metal detector dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ieri alle 17.45, all'interno dell'Anfiteatro Flavio, in prossimità dei varchi di accesso al monumento, gli uomini della vigilanza, osservando il metal detector dei varchi, si sono accorti che un uomo stava tentando di entrare con indosso una cintura piena di proiettili legata alla vita. Immediato l'allarme delle guardie, che si sono precipitate all'esterno allertando due agenti della polizia locale di Roma Capitale in servizio di pattugliamento sul piazzale.

Intervenuti immediatamente, gli agenti hanno fermato l'uomo, constatando che aveva effettivamente indosso ben 64 proiettili da guerra calibro 7,62 marchiati Nato, montati su un nastro originale. Dopo una sommaria perquisizione, il giovane, italo-belga di 22 anni, è stato subito condotto presso il vicino gruppo Centro, in via della Greca. Durante i successivi controlli è stato verificato che i proiettili risultavano vuoti e quindi innocui, e che effettivamente facevano parte dell'abbigliamento «heavy metal» dell'uomo abbastanza singolare, completato da placche, piercing e capelli rasati. Il giovane, dopo le procedure di identificazione, ha successivamente dichiarato di essere a Roma in vacanza con degli amici, di lavorare in Belgio come meccanico tornitore e di aver costruito lui stesso l'insolito «capo» di vestiario. Prossima tappa del tour italiano sarebbe stata Pisa.
Alla fine il ragazzo è stato denunciato all'autorità giudiziaria per i reati di «procurato allarme» e «detenzione di cartucce da guerra», quindi rilasciato in serata a piede libero. La cintura è stata posta sotto sequestro.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino