Sassi sull'A1 a Lodi, la deputata leghista Claudia Gobbato: «Colpita la mia auto, mio figlio è traumatizzato»

La parlamentare è stata medicata all'ospedale di Lodi per della polvere di vetro sugli occhi

Lodi, Claudia Gobbato, la deputata della Lega colpita da un sasso sull'A1: mio figlio è traumatizzato
«Siamo tutti scossi ma fortunatamente, a parte qualche taglio sul viso e la polvere di vetro negli occhi, stiamo tutti bene, poteva andare molto peggio per noi e per tutti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Siamo tutti scossi ma fortunatamente, a parte qualche taglio sul viso e la polvere di vetro negli occhi, stiamo tutti bene, poteva andare molto peggio per noi e per tutti gli altri». È ancora sotto choc la deputata della Lega Claudia Gobbato, che questa mattina viaggiava con la famiglia sulla autostrada A1 quando la loro auto è stata colpita dal lancio di un oggetto, forse un sasso, che ha rotto il parabrezza. La donna, che viaggiava con il marito e i due figli di 6 mesi e 5 anni, ha riportato alcuni tagli lievi sul viso e polvere di vetro negli occhi. 

A lanciare l'oggetto è stato un 22enne di origine egiziana che dopo aver fermato un treno ad alta velocità azionando il freno di emergenza ha iniziato a lanciare sassi sulle auto in autostrada nel tratto tra Lodi e Casalpusterlengo, colpendo una trentina di vetture e ferendo tre persone. L'uomo è stato arrestato dalla polizia.

L'impatto sul parabrezza, poi la pioggia di vetri

La deputata e la sua famiglia erano in partenza per alcuni giorni al mare. Al momento dell'impatto la donna era seguita sul lato del passeggero, accanto al marito alla guida e dietro i due figli, il piccolo di 6 mesi e il grande di cinque anni. Gobbato ha raccontato che il piccolo «Si è spaventato molto, anche perché ha visto del sangue sul mio viso». 

La donna non ha visto il sasso che li ha raggiunti: «Secondo mio marito quella che ci hanno lanciato era una pietra, io non ho visto la scena perché stavo controllando il telefono ma lui e i miei figli hanno visto tutto. Io mi sono accorta di tutto quando ho sentito questa pioggia di vetri».

La deputata è stata medicata all'ospedale di Lodi, anche per della polvere di vetro che le è entrata negli occhi, oltre che per i tagli superficiali al viso e al braccio, mentre il marito ha riportato dei tagli sulle braccia

«L'uomo prendeva la mira e saltava »

Claudia Gabbato è decisa a sporgere denuncia contro l'uomo che ha colpito la sua auto: «Mio figlio continua a mimare come faceva. Siamo tutti miracolati. Non li lanciava a caso prendeva la mira, portava il braccio indietro e, prima di scagliarli, saltava pure, così da provocare un danno maggiore. Cose del genere non devono poter accadere». 

C'è anche la deputata della Lega Claudia Gobbato tra le vittime del 22enne che questa mattina ha lanciato sassi sull'autostrada A1 nel tratto tra Lodi e Casalpusterlengo, colpendo una trentina di vetture e ferendo tre persone. "Tanto spavento" ha commentato la deputata su Facebook che ha pubblicato un post e un video sull'accaduto. La sua auto è stata centrata in pieno sul parabrezza da un sasso. Fortuntunatamente 

Il post su Facebook: «Il teaser ha salvato qualche vita»

L'uomo è stato arrestato dalle forze dell'ordine con l'utilizzo del Teaser. Su Facebook, la deputata leghista ha postato un video che mostra il danno al parabrezza dell'auto (distrutto) e un messaggio: «A parte qualche lieve ferita e tanto spavento, ce la siamo cavata e fortunatamente i bambini stanno bene. Ringrazio la polizia che è riuscita a bloccare questo delinquente, con l’aiuto del taser, che per qualcuno era inutile e invece anche oggi grazie a questo strumento e all’abilità delle nostre forze dell’ordine, probabilmente si è salvata qualche vita».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino