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«Io non mollo mai, non mi arrendo nemmeno dopo quest’ennesima tram-vata, ma ho temuto per le mie bambine. Siamo salvi per miracolo». Così parla Immobile ore dopo i primi attimi di sgomento. Lo scoppio degli airbag, le piccole Michela e Giorgia (10 e 8 anni) in lacrime dopo l’impatto tremendo alle 8.15 del mattino: «Una botta incredibile, una manciata di secondi in cui ho pensato soltanto a proteggere le mie figlie. Un incubo».
Immobile e la paura per le figlie
Il capitano della Lazio si sincera delle loro condizioni, le abbraccia, poi esce dal suo suv, ancora sconvolto e frastornato: «Il tram è passato con il rosso. Ho solo un po’ di dolore al braccio». Ciro in realtà ha pure un’escoriazione alla mano, ma non sente e non vuole dire altro. Resta al fianco della sua auto distrutta per tranquillizzare le figlie mentre sanitari e vigili del fuoco effettuano le operazioni per trasportarli al pronto soccorso.
DOLORI E PIACERI
Il bomber è preoccupato soprattutto per la piccola Giorgia, ma non perde l’ottimismo. Nonostante nelle ultime ore stia un po’ storcendo il naso e mal digerendo alcune insinuazioni e commenti, legati alla nottata di festa passata la sera prima in una pizzeria di via Veneto. Tutta colpa di un semplice video postato dalla moglie Jessica sui social insieme ad altri amici (con Ciro alla guida) con balli e canti al ritmo di “Pedro”. Non c’entra nulla con quanto accaduto, Immobile ne è certo. Apprezzati invece tutti i messaggi di solidarietà da parte di semplici tifosi, compagni, i tweet della Serie A, di Pescara, Sorrento, oltre al video emozionante della sua Lazio. A cui il capitano risponde sulla bacheca con tono deciso e sicuro: «Tornerò presto».
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Il Gazzettino