Christian Sodano, le chat all'ex: «Servirà l'esercito per fermarmi, farò una strage». E Desyrée gli disse: «Ma quando cresci?»

I messaggi ricevuti negli ultimi giorni prima della tragedia

Christian Sodano, le chat all'ex: «Servirà l'esercito per fermarmi, farò una strage». E Desyrée gli disse: «Ma quando cresci?»
Una serie di minacce e accuse. Messaggi violenti con cui annuncia di «volere fare una strage». È quanto scriveva Christian Sodano, il finanziere di 27 anni...

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Una serie di minacce e accuse. Messaggi violenti con cui annuncia di «volere fare una strage». È quanto scriveva Christian Sodano, il finanziere di 27 anni autore della strage di Cisterna di Latina, alla sua ex fidanzata Desyrée Amato. Messaggi ricevuti negli ultimi giorni prima della tragedia, ora pubblicati sul sito del Corriere della Sera, che la ragazza ha inviato ad una sua amica.

 

 

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Sodano, le chat alla ex fidanzata

«Servirà l'esercito per fermarmi, farò una strage. Vedrai quanto posso essere cattivo», scrive il killer di Nicoletta Amato e di sua figlia Renèe. Il tono delle comunicazioni era sempre più aggressivo. «Sei una falsa - scrive il 27enne rivolgendosi alla ragazza -, devi soffrire quanto ho sofferto io. Ti farò tanto male, fosse l'ultima cosa che faccio. Non me ne frega più niente».

 

La risposta di Desyrèe

La ragazza scampata alla strage prova a «calmare» il ragazzo che arriva ad inviare la foto della mano con le nocche sanguinanti per un pugno sferrato ad un muro. «Devi stare calmo - scrive Desyrèe -. Fai sempre così, ma quando cresci?». Il finanziere replica: «È tutta colpa tua, ormai mi posso anche togliere la vita. Non sono Dio per giudicare una persona, ma visto che Dio mi ha tolto quelle più care (i genitori, ndr) ne porterò anche io a Dio. E ne porterò molte». Vessazioni violente a cui la ragazza, che era stanca della relazione con il giovane, replica sconvolta: «ma cosa ti ho fatto?». La risposta è drammatica: «Male. Non immagini quanto. Tranquilla, domani mi divertirò io per bene. Ti piace farmi soffrire? Perfetto».

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Il Gazzettino