Una richiesta di arresto nei confronti del deputato Forza Italia, Luigi Cesaro, ex presidente della Provincia di Napoli, è stata inviata alla Camera dei Deputati dalla Dda di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il gip del Tribunale di Napoli ha accolto la richiesta di arresto della Dda di Napoli, al termine delle indagini coordinate dall'aggiunto Giuseppe Borrelli e dai pm Antonello Ardituro, Marco Del Gaudio e Cesare Sirignano, a distanza di diversi mesi dalle conclusioni investigative.
Al centro delle indagini, le accuse del pentito Luigi Guida, in relazione ad alcuni appalti assegnati a Lusciano, grazie ai fondi del cosiddetto pip (un piano di sviluppo finalizzato a rilanciare aree dell'hinterland casertano). Stando all'ex boss dei casalesi, due appalti vennero assegnati alle aziende della famiglia Cesaro su pressioni del clan Bidognetti, grazie alla complicità di soggetti politici (tra cui l'ex Udeur Nicola Ferraro) e a pezzi del comune locale.
Ipotesi di turbativa d'asta e presunti legami alla camorra in relazione alla costruzione di un complesso sportivo, sono alcune delle accuse trasmesse dalla Procura di Giovanni Colangelo alla Camera dei deputati.
Difeso dal penalista Vincenzo Maiello, Cesaro aveva detto pochi giorni fa di essere disponibile a rinunciare allo scudo della immunità parlamentare.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino