Caso Cucchi, inchiesta su depistaggi: otto carabinieri rischiano il processo

Caso Cucchi, inchiesta su depistaggi: otto carabinieri rischiano il processo
Otto carabinieri rischiano il processo nell'ambito dell'inchiesta sui depistaggi relativi alla morte di Stefano Cucchi. Tra loro il generale Alessandro Casarsa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Otto carabinieri rischiano il processo nell'ambito dell'inchiesta sui depistaggi relativi alla morte di Stefano Cucchi. Tra loro il generale Alessandro Casarsa (all'epoca dei fatti capo del Gruppo Roma) e il colonnello Lorenzo Sabatino (ex capo del nucleo operativo di Roma). I reati contestati, a seconda delle posizioni, falso, omessa denuncia, favoreggiamento e calunnia. I reati contestati, a seconda delle posizioni, falso, omessa denuncia, favoreggiamento e calunnia.


La catena dei falsi legata alle note sullo stato di salute di Stefano Cucchi, dopo l'arresto, parte da Alessandro Casarsa, all'epoca comandante del Gruppo carabinieri di Roma. È quanto emerge dal capo di imputazione presente nell'atto di chiusura delle indagini. In particolare i magistrati di piazzale Clodio contestano a Casarsa, Cavallo,Di Sano, Colombo Labriola e Soligo, il reato di falso ideologico.

Cucchi, pm: carabinieri avevano una relazione segreta sull'autopsia


«In questi momenti di difficoltà emotiva per la nostra famiglia è di conforto sapere che coloro che ci hanno provocato questi anni di sofferenza in processi sbagliati verranno chiamati a rispondere delle loro responsabilità. È un'enorme vittoria per la nostra famiglia e la nostra giustizia», ha commentato Ilaria Cucchi.​


  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino