È stato formalmente iscritto nel registro degli indagati della Procura militare, Andrea Varriale, il carabiniere in pattuglia con il vicebrigadiere Mario Rega...
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Cerciello e Varriale, il giallo dell'auto di supporto: senza rinforzi la notte dell'agguato
Cerciello, riammessa a scuola la prof che insultò il carabiniere ucciso. La polizia: «Siamo perplessi»
Cerciello, la telefonata tra gli americani e Brugiatelli: vieni da solo
Una versione legata soprattutto a quanto raccontato dallo stesso carabiniere subito dopo la drammatica colluttazione.
Dalle carte dell'indagine emerge come i due carabinieri siano rimasti vittima di una sorta di tranello. In una informativa si afferma che i due giovani americani «hanno condotto Cerciello e Varriale ad un punto individuato come idoneo in quanto buio e privo di sistemi di videosorveglianza». In particolare Natale «dopo aver concordato al telefono con Brugiatelli l'incontro per richiedere denaro e droga in cambio dello zaino, ha effettuato un sopralluogo della zona dell'appuntamento al fine di individuare un 'punto isolatò, non coperto da telecamere e non frequentato da passanti». I due indagati si sono quindi «scientemente nascosti dietro le autovetture parcheggiate per evitare di essere notati da chi stavano per incontrare. Natale, preoccupato di poter essere scoperti, ha invitato Elder ad abbassarsi, lasciando chiaramente intendere di essere lui a gestire la situazione». In un video di circa 30 minuti sono riprese le fasi prima della colluttazione. «Dalle ore 03.02 alle ore 03.14, come segnalato dal Gps della radio portatile, la pattuglia» con a bordo Cerciello, Varriale e Brugiatelli «percorre le strade della zona alla ricerca del luogo indicato per l'appuntamento. Evidentemente - è detto nell'informativa - il passaggio dell'auto non era passato inosservato» ai due americani «che per timore di essere visti si erano nascosti dietro ad una macchina parcheggiata».
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Il Gazzettino