SULMONA - Gianni Adriano Monaco, 36enne di Introdacqua, in provincia de L'Aquila, soffriva di forti mal di testa curabili solo con l'uso della marijuana. Ma i carabinieri...
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A convincere il pubblico ministero Stefano Iafolla e il Gip Ciro Marsella è stata la documentazione presentata dal difensore dell'arrestato, l'avvocato Stefano Michelangelo, il quale, subito dopo l'arresto del suo assistito, aveva chiesto e ottenuto da un medico specializzato l'accesso di Monaco ad una terapia farmaceutica a base di galenici di marijuana.
I magistrati, insomma, hanno riconosciuto che l'uso di sostanze stupefacenti da parte di Monaco è dovuto non a una dipendenza ludica, ma a motivi sanitari. Di qui la richiesta e l'avvenuta archiviazione del caso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino