Camorra, 100 arresti e beni sequestrati per 130 milioni: scacco all'alleanza di Secondigliano

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Camorra All'alba di questa mattina un'imponente operazione dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Napoli ha portato all'arresto di oltre 100 esponenti dell'alleanza di Secondigliano e al sequestro di beni su tutto il territorio nazionale per circa 130 milioni di euro. Gli oltre 100 provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Gip di Napoli su richiesta della Procura nei confronti di appartenenti ai clan ContiniMallardo Licciardi. L'attività di indagine è stata condotta anche con l'apporto investigativo della Polizia di Stato e della Direzione Investigativa Antimafia. 


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Il sequestro - Ammonta a circa 130 milioni di euro il patrimonio di beni mobili e immobili riconducibile ai clan dell'alleanza di Secondigliano sequestrato, su tutto il territorio nazionale, dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napo. I Carabinieri e la Polizia di stato hanno notificato oltre 100 provvedimenti cautelari, in tutta Italia, a presunti appartenenti ai clan Contini, Mallardo e Licciardi: le forze dell'ordine e la magistratura hanno inferto un duro colpo al consorzio criminale fondato alla fine degli anni '80 dai boss Edoardo Contini, detto «ò Romano», Francesco Mallardo, soprannominato «Ciccio 'e Carlantonio» e da Gennaro Licciardi, alias «à scign» (la scimmia, ndr).

«Oltre cento camorristi arrestati in tutta Italia: è un colpo durissimo per l'Alleanza di Secondigliano. Ottima notizia! Grazie a Forze dell'Ordine, Procura e inquirenti: contro i clan nessuna pietà». Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini facendo sapere che «fra oggi e domani al Viminale ci saranno ben quattro Comitati Nazionali per l'Ordine e la Sicurezza in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia».

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Il Gazzettino