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Guidare al rallentatore, a 30 all'ora, per bloccare le autostrade: una forma di protesta da parte dei camionisti contro il Green pass, a poco più di due settimane dall'entrata in vigore del decreto che lo rende obbligatorio anche nei luoghi di lavoro. Ma la protesta, com'è capitato già per le manifestazioni del sabato, è stata un flop: l'appello non ha sortito gli effetti sperati dagli organizzatori sui canali web e social.
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«Blocchiamo l'Italia», «paralizziamo le autostrade», chiedevano gli oppositori del certificato verde. Ma a mancare è stata l'organizzazione: e così c'è chi è sceso in strada con la bandiera legata sullo specchietto, non ha trovare l'appoggio dei «colleghi», ma ha ricevuto, in alcuni casi, anche critiche. «Questo è solo l'inizio, andremo avanti ad oltranza», spiegano gli organizzatori che rilanciano l'appello ad «occupare» le autostrade anche nei prossimi giorni. La protesta non ha fatto che incrementare comunque i disagi che già quotidianamente si registrano nei punti più caldi della rete autostradale, da Roma a Milano, passando per la Salerno-Reggio Calabria.
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