Le indiscrezioni circolavano da ieri pomeriggio ma non avevano trovato conferma. Stamattina invece la nave Anteo della Marina Militare è arrivata a Terracina per trovare la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per tutta la giornata di lunedì i sub di vari corpi l'hanno cercata invano, per questo si è deciso di chiedere aiuto alla nave specializzata nel recupero di relitti. La Anteo infatti è dotata di apparecchiature all'avanguardia, in particolare i Rov, robot sottomarini dotati di telecamere, in grado di perlustrare i fondali. La difficoltà delle ricerche infatti è data dal fatto che l'aereo è esploso nell'impatto con l'acqua frantumandosi in pezzi di piccole dimensioni. «Abbiamo trovato al momento solo frammenti» ha confermato il pm Gregorio Capasso. A quano risulta il pezzo più grande recuperato è una parte della carlinga e non misura più di 50 centimetri. Ora i robot e i palombari del Comsubin, il reparto di incursori della Marina militare, insieme ai sub di vigili del fuoco, capitaneria di porto, e al tem del 17° Stormo di stanza a Furbara dell'Aeronautica militare che sono arrivati anche loro questa mattina, tenteranno di trovare la scatola nera, essenziale per capire perché l'Eurofighther è precipitato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino