Le vittime erano tutte giovanissime. Ragazzine minorenni tra gli 11 e i 17 anni. Ospiti di una comunità famiglia di Berzo Inferiore, in Vallecamonica, nel Bresciano. Sarebbero...
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Nei guai sono finiti due ragazzi, figli del titolare della casa famiglia, che devono rispondere di violenza sessuale. Giovani tra i 25 e i 30 anni. Domattina entrambi compariranno davanti alla prima sezione penale del tribunale di Brescia dopo il rinvio a giudizio disposto per loro dal Gup del tribunale di Brescia Maria Chiara Minazzato.
I fatti contestati vanno dal 2006 al 2013, periodo in cui la comunità famiglia della Vallecamonica ospitava solamente ragazze. Oggi invece - per la struttura non sono mai scattati provvedimenti - gli ospiti sono maschi e femmine. Si tratta di ragazzi tolti alle famiglie d'origine e inseriti in un progetto di riabilitazione sociale. Sono almeno otto le ragazzine che hanno raccontato agli inquirenti di essere state costrette al rito di iniziazione.
Secondo il loro racconto venivano portate in una cantina e costrette ad atti sessuali. Le ragazzine, nel periodo di permanenza nella casa famiglia, si sarebbero confidate tra loro, ma non avrebbero mai avuto il coraggio di denunciare quanto era accaduto. Chi delle giovani avrebbe provato a raccontare del rito di iniziazione non sarebbe stata creduta. Almeno quattro le parti civili che si sono costituite nel processo che inizierà domani.
A far scattare l'indagine era stata la confidenza di una delle vittime che, scrivendo una lettera alla madre residente lontano da Brescia, aveva raccontato di quanto sarebbe stata obbligata a fare.
Il Gazzettino