L'inferno lungo l'autostrada. È accaduto nel primo pomeriggio a Brescia nel tratto di A21 tra il casello di Brescia centro e quello di Manerbio. Tra le 12.31 e le...
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L'auto, secondo l'ultima definitiva ricostruzione dei vigili del fuoco e della Polizia stradale di Brescia e Cremona, sarebbe rimasta incastrata tra due mezzi pesanti prendendo fuoco: un' autocisterna carica di benzina che è andata in fiamme subito dopo essere stata tamponata e appunto il camion che trasportava cereali.
Al momento dell'incidente lungo la A21 in direzione Brescia il traffico era praticamente fermo per via di un incidente precedente tra due camion che si erano tamponati meno di due ore prima. L'autostrada era stata interrotta per permettere l'atterraggio dell'elisoccorso. Il rogo nel quale sono finiti i mezzi coinvolti nel secondo incendio ha generato fumo denso e nero visibile a chilometri di distanza e che ha reso più difficoltoso l'arrivo di una seconda squadra di soccorsi dal cielo.
Le cinque persone in auto e l'uomo a bordo del camion di cereali erano già morti al momento dell'arrivo dei soccorritori, mentre chi era al volante dell'autocisterna è stato l'unico a salvarsi scendendo dal proprio mezzo dopo aver visto le fiamme alzarsi. Ancora non è chiaro se l'auto abbia tamponato l'autocisterna e poi sia stata tamponata dal camion di cereali o se invece è stato direttamente il secondo mezzo pesante a travolgere la vettura ferma in coda sulla quale viaggiavano le cinque persone morte carbonizzate, tra cui tre adulti e due bambini. Intanto sul luogo dell'incidente stanno arrivando gli uomini della Polizia Scientifica da Milano e biologi esperti per effettuare prelievi sui resti delle sei persone carbonizzate e risalire così attraverso il Dna alla loro identità Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino