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Dopo un'intera notte barricato in casa con il figlio di 4 anni, il padre separato che si è chiuso in casa a Roncadelle, nel Bresciano, ha aperto ai carabinieri. Ieri pomeriggio aveva strappato il bimbo dalle mani dell'assistente sociale durante un incontro protetto per poi darsi alla fuga. Minacciando l'assistente sociale aveva mostrato anche una pistola che non è chiaro se fosse vera. L'uomo ai militari aveva chiesto tempo prima di aprire la porta e restituire il bambino che sta comunque bene, secondo quanto ricostruito dagli stessi carabinieri che da ieri sera hanno isolato l'intera area dove abita l'uomo.
«La questione si è risolta. Il bambino sta bene e il padre si è pentito del gesto che ha fatto. Tecnicamente è un sequestro di persona e sarà arrestato».
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Come sta il bambino
I carabinieri di Brescia hanno parlato al telefono con il bambino di quattro anni. L'uomo ha precedenti per violenza domestica. Il bambino sta bene. L'uomo è in casa sua a Roncadelle, nel Bresciano, e i carabinieri hanno sentito parlare il bambino, che ha quattro anni, fino a questa notte alle due. Poi la telefonata.
Chi è l'uomo
Il trentacinquenne di origini romene si trovava agli arresti domiciliari dopo che un anno fa aveva aggredito l'ex moglie e l'avvocato della donna sempre per questioni legate al bambino che lui avrebbe voluto vedere più spesso. Ora è accusato di sequestro di persona per essersi presentato ieri all'incontro protetto per vedere il figlio, armato di una pistola con matricola abrasa.
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