Leonardo Russo, il bimbo ucciso a Novara, non trova pace. Dalle recenti indagini degli inquirenti è emerso infatti che nei telefoni della mamma e del compagno,...
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Secondo quanto riporta La Repubblica, le violenze sarebbero andate avanti da circa un mese prima che Leonardo morisse nella sua casa nel quartiere Sant'Agapio, alla periferia di Novara. Ad uccidere il piccolo potrebbero essere state proprio le percosse, tanto violente da causargli un'emorragia mortale dovuta alla rottura del fegato. Ad avvalorare la tesi delle violenze domestiche ci sarebbero alcune foto trovate proprio nei telefoni della coppia in cui il bambino ha evidenti segni di percosse, che dimostrano che subiva abusi quindi da diverso tempo.
Nelle immagini si vede il bimbo con un occhio nero, o con altre ecchimosi, mentre mangia un gelato o gioca con delle macchine giocattolo. Gli inquirenti hanno sequestrato tutto il materiale fotografico che potrebbe essere decisivo per scoprire realmente come è morto Leonardo. La madre continua a negare ogni forma di coinvolgimento negli abusi, ma è difficile credere che non ne fosse a conoscenza. La donna intanto si trova in una struttura protetta visto lo stato in cui si trova, mentre il compagno è in carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino