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LE CONTESTAZIONI
La mamma dei due bambini, di origine rom, ma residente in un appartamento insieme al compagno, è stata arrestata su richiesta del pubblico ministero Antonio Verdi: è accusata di maltrattamenti.
Quando le loro condizioni sono migliorate, i bambini sono stati sentiti dai pm, con l'assistenza di uno psicologo: parlano poco l'italiano, fanno fatica ad esprimersi in generale. Ma ogni volta che sentivano nominare la madre e il compagno si spaventavano e, terrorizzati, dicevano: «Sono cattivi». Temevano di doverli incontrate di nuovo, o di dovere tornare a vivere insieme a loro. Ora sono stati affidati a una casa famiglia e hanno intrapreso un percorso di cure, anche psicologiche. Per il più piccolo i tentativi dei medici di ripristinare la vista si sono rivelati inutili: quando è stato soccorso la malattia era già degenerata.
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LE LESIONI
L'inchiesta punta a chiarire la natura delle lesioni: non è escluso che i due bambini siano stati anche picchiati in modo violento, oltre ad essere stati praticamente abbandonati. Sono in corso accertamenti per capire se ci siano altre persone responsabili dei maltrattamenti. Dalle visite fatte in ospedale è emersa la presenza sul corpo dei piccoli di diversi morsi di animale, probabilmente di topo. Ma sono state trovate anche molte cicatrici, compatibili con i segni lasciati da bruciature di sigaretta. I dati certi riguardano lo stato di denutrizione e di scarsa cura: le condizioni igieniche dei piccoli erano precarie, così come quelle sanitarie. Il padre biologico dei piccoli non è una figura presente: da tempo si è trasferito all'estero. La stessa cosa che, a quanto sembra, anche la madre aveva in programma di fare, lasciando i due piccoli a Roma, continuando a farli vivere in una condizione di indigenza e di pericolo. Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino