Berlusconi testamento, ville, appartamenti, yacht, opere d'arte: il patrimonio diviso tra i figli (con quote diverse) e il caso Fascina a Arcore

Il tesoro che il Cav lascia ai 5 figli vale secondo indiscrezioni 5 miliardi, solo la parte di Fininvest ne vale 3,9. C'è poi da aggiungere il portafoglio immobiliare

Berlusconi testamento, ville, appartamenti, yacht, opere d'arte: quanto valgono e a chi andranno. Il caso Fascina a Arcore
Il tesoro che Silvio Berlusconi lascia ai 5 figli vale secondo indiscrezioni 5 miliardi, solo la parte di Fininvest ne vale 3,9. C'è poi da aggiungere il portafoglio...

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Il tesoro che Silvio Berlusconi lascia ai 5 figli vale secondo indiscrezioni 5 miliardi, solo la parte di Fininvest ne vale 3,9. C'è poi da aggiungere il portafoglio immobiliare, fatto di ville e appartamenti, e poi gli yacht, le opere d'arte, altri investimenti e la liquidità.

Il testamento olografo, tre paginette scritte di suo pugno, non ne contiene il dettaglio né la valutazione ma se si parte da quella cifra si può calcolare che a Marina e a Pier Silvio a cui oltre alla quota "legittima" dell'eredità (i due terzi che Berlusconi ha deciso di dividere in parti uguali tra tutti i fratelli) va la quota "disponibile", divisa in parti uguali, spettano circa 1,5 miliardi di euro a testa. Per i fratelli più piccoli, i figli di Veronica, Barbara, Eleonora e Luigi si può stimare un'eredità di circa 660 milioni di euro.

Berlusconi testamento, Fininvest nelle mani di Marina e Pier Silvio. A Marta Fascina 100 milioni. Niente indicazioni per le ville

Ville, yacht e opere d'arte

Veniamo al  fronte altri investimenti, opere d'arte, yacht, liquidità personale e patrimonio immobiliare. In Dolcedrago sono raggruppate le attività immobiliari (controlla Essebi Real Estate, Immobiliare Dueville, Immobiliare Idra): le residenze da sole valgono 100-150 milioni, dalla Villa di Arcore a quella di Macherio ma poi ci sono le case per le vacanze a Porto Rotondo e a Cannes con un valore stimato di 500 milioni. Berlusconi detiene anche il 60% di Brianzadue nel cui portafoglio immobiliare da una trentina di milioni appaiono Villa Sottocasa di Vimercate (Monza) e a Lesmo Villa Gernetto.

LE PROPRIETA'

Come saranno divise tra i fratelli le proprietà (che comprendono anche box auto a Milano 2, Villa La Lampara a Cannes, terreni in Brianza). Un esplicito riferimento nel testamento non c'è. E si fa presto a capire il perché: fanno capo alla holding immobiliare Dolcedrago. Holding che verrà semplicemente ripartita nelle proporzioni ereditarie: ossia circa 30% ciascuno Marina e Pier Silvio, 13,3% ciascuno Barbara, Eleonora e Luigi. Questo semplifica la gestione finanziaria e permette di condividere onori e oneri.

Restano quattro immobili di cui il Cav deteneva la proprietà personale. La dimora storica di Milano-San Gimignano, il villino “Due Palme” di Lampedusa, Villa Campari sul Lago Maggiore e due stanze a Trieste. Un totale per gli immobili che si aggira tra 6-700 milioni.

ARCORE E LA FASCINA

Un aspetto aspetto particolare riguarda Marta Fascina e la casa di Arcore. Nel mausoleo di Villa San Martino si trovano le ceneri del defunto leader di Forza Italia accanto a quelle della mamma Rosa, di papà Luigi e della sorella Maria Antonietta. Fascina potrà continuare a viverci? «La legge Cirinnà prevede che in presenza di una convivenza di fatto, in caso di morte del proprietario della casa di comune residenza, il convivente di fatto superstite ha diritto di continuare ad abitare nella stessa per due anni o per un periodo pari alla convivenza se superiore a due anni e comunque non oltre i cinque anni. Interessante sarà capire se Marta Fascina eserciterà tale suo diritto continuando a vivere ad Arcore», ritiene Alessandro Orsenigo, avvocato milanese, titolare dello studio Orsenigo & Valentini, uno dei maggiori esperti in diritto di successione in Italia. 

 

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Il Gazzettino