Berlusconi, nuova promessa: pensione minima mille euro non tassabili e tredicesima

Berlusconi, nuova promessa: pensione minima mille euro non tassabili e tredicesima
«Tutti hanno diritto di vivere la propria vecchiaia in maniera decorosa, senza preoccupazioni e senza privazioni materiali o morali. Per questo garantiremo a tutti una...

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«Tutti hanno diritto di vivere la propria vecchiaia in maniera decorosa, senza preoccupazioni e senza privazioni materiali o morali. Per questo garantiremo a tutti una pensione minima di 1000 euro non tassabili per 13 mensilità, restituendo a tutti gli anziani la dignità del loro passato di protagonisti nella società, per il valore umano e l'esperienza di cui sono portatori». Lo annuncia Silvio Berlusconi in un messaggio a un convegno sulla condizione femminile tenuto a Monza e promosso dalla deputata Elena Centemero.


«Sono le auto che si rottamano, non le persone. Associare la rottamazione agli esseri umani - sostiene Berlusconi - fa rabbrividire: tutte le donne e tutti gli uomini hanno la medesima dignità qualunque sia la loro età». Il leader di Forza Italia ribadisce: «Quello che garantiamo sull'aumento delle pensioni minime, sull'abrogazione delle tasse sulla casa, sulle donazioni, sulla successione noi lo manterremo. Noi lo possiamo promettere in modo assolutamente credibile perché lo abbiamo già fatto quando eravamo al Governo». 
 
Berlusconi torna poi a dichiarare guerra al fisco che soffoca cittadini e imprese. «Noi proponiamo meno tasse (nessuna tassa sulla prima casa, nessuna imposta di successione e nessuna tassa sulla prima automobile), meno Stato (no all'oppressione fiscale, no all'oppressione burocratica, no all'oppressione giudiziaria), flax tax uguale per tutti e una seconda moneta nazionale, no bail in per le banche, no alle politiche di austerità che ci hanno affossato e sono frutto miope delle burocrazie europee. Con queste idee concrete e condivise con gli alleati sono certo che potremo riportare al voto i tanti elettori moderati che si sono a mano a mano allontanati dalle urne, rifugiandosi nell'astensionismo, in quanto delusi dalla politica e soprattutto dai politici che in questi anni stanno dominando la scena».

Berlusconi ricorda poi che l'11 giugno, «ci saranno le elezioni amministrative: migliaia di elettrici ed elettori di tante città saranno chiamati alle urne per eleggere i nuovi sindaci. È un momento fondamentale che, sono certo, ci consentirà di portare il nostro buongoverno in sempre più amministrazioni locali».

«I sindaci di Forza Italia sono il nostro fiore all'occhiello, sono i migliori perché rappresentano un modello rigoroso di amministrazione, sono gli unici che lavorano per tagliare gli sprechi e rendere il carico fiscale il più leggero possibile, per mantenere le imposte comunali ai livelli minimi consentiti».


«E infatti nelle città dove siano noi al governo c'è pulizia, c'è ordine, c'è una fiscalità ragionevole. Invece nelle città amministrate dalla sinistra le tasse sono le più alte. Infine sappiamo bene e ci sono le prove concrete che i sindaci grillini non sono assolutamente in grado di amministrare non solo Roma, ma neanche il più piccolo Comune. Ecco perché, per il buongoverno delle nostre città, occorre scegliere i candidati di Forza Italia».

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Il Gazzettino