Roccaraso, turisti olandesi inseguiti e accerchiati da cani pastori: terrorizzati si arrampicano sulla roccia

Due turisti olandesi inseguiti e accerchiati da cani pastori: terrorizzati arrampicano sulla roccia
Escursionisti accerchiati da cani da guardia, rischiano di essere aggrediti. Vengono salvati dai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, stazione di Roccaraso....

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Escursionisti accerchiati da cani da guardia, rischiano di essere aggrediti. Vengono salvati dai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, stazione di Roccaraso. È successo intorno all’ora di pranzo. Due giovani olandesi, di 30 e 32 anni, avevano deciso di intraprendere un’escursione impegnativa, partendo dalla Valle delle Gravare, sugli impianti sciistici dell’Aremogna, per poi varcare il versante opposto, che conduce nel territorio del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, verso il comune di Barrea, in provincia dell'Aquila. I due escursionisti, dopo aver percorso diversi chilometri, si sono inerpicati sul Monte Greco. Durante il tragitto, però, si sono resi conto di essere inseguiti, a pochi metri di distanza, da tre cani di razza pastore abruzzese, che probabilmente si trovavano in quel luogo, per difendere il gregge di pecore, che era rimasto più in là.

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I due uomini, presi dal panico, si sono dati velocemente alla fuga. L’inseguimento si è protratto per qualche chilometro, fino a quando gli escursionisti, per salvarsi dai morsi, sono stati costretti ad arrampicarsi su uno sperone di roccia, accerchiati dai tre cani, che non volevano assolutamente desistere. A quel punto, uno di loro, con il suo smartphone, ha allertato i carabinieri, che a loro volta, hanno informato il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso. I militari del Sagf hanno localizzato i due malcapitati, tramite la posizione condivisa su WhatsApp. Un finanziere esperto cinofilo ha attuato una tecnica specifica, per tranquillizzare ed allontanare i cani, mettendo in sicurezza i due turisti, terrorizzati dalla disavventura. Una volta accertate le loro condizioni fisiche e psicologiche, che in quel momento non destavano particolare preoccupazione, sono stati accompagnati in un albergo di Castel di Sangro, dove alloggiavano per qualche giorno di vacanza. 

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Il Gazzettino