Tumore al cervello rimosso da una paziente sveglia: «Durante l'operazione disegnava»

Bari, tumore al cervello rimosso da una paziente sveglia: «Durante l'operazione disegnava»
Un intervento in anestesia locale, perfettamente riuscito, ha permesso di rimuovere un tumore al cervello di una paziente che, durante l'operazione, è rimasta sveglia e...

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Un intervento in anestesia locale, perfettamente riuscito, ha permesso di rimuovere un tumore al cervello di una paziente che, durante l'operazione, è rimasta sveglia e si è perfino messa a disegnare. A realizzarlo è stata una equipe di medici diretta dal professor Francesco Signorelli, direttore dell'unità operativa di neurochirurgia del Policlinico di Bari.

 

La paziente, 38 anni, ha lasciato la sala operatoria senza il tumore, senza deficit neurologici ed è stata dimessa dopo una settimana. La donna era arrivata al pronto soccorso del Policlinico con crisi epilettiche ripetute ogni 2-3 minuti, che le causavano anche perdita di coscienza e violenti scosse del corpo. La risonanza magnetica encefalica multimodale aveva messo in evidenza una massa neoplastica nella parte inferiore del lobo parietale destro. Quest'area, se localizzata nell'emisfero dominante, è coinvolta nella produzione e decodificazione del linguaggio. Tuttavia, anche se localizzata nell'emisfero non dominante, sovrintende all'orientamento nello spazio, alla percezione visiva e anche al disegno.

Proprio per monitorare tali funzioni ed evitare successivi deficit neurologici invalidanti, l'intervento è stato eseguito in awake anesthesia, con la paziente sveglia, dalla equipe dei neurochirurghi, in collaborazione con due anestesisti e una neuropsicologa. «L'intervento - spiega Signorelli - è stato realizzato nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, che hanno determinato una grave riduzione delle risorse materiali e di personale da destinare al trattamento dei pazienti no-Covid. Con la perdita di ulteriori risorse di personale destinate alle terapie intensive e senza il supporto dell'intero sistema regionale nella gestione dei pazienti Covid, non potremmo più garantire questi risultati».

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Il Gazzettino