Bari, malato terminale sposa la compagna e muore dopo cinque giorni

Bari, malato terminale sposa la compagna e muore dopo cinque giorni
Poco più di un anno fa, nel novembre 2015, aveva scoperto di avere una malattia che difficilmente gli avrebbe lasciato scampo, un linfoma non Hodgkin leucemizzato...

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Poco più di un anno fa, nel novembre 2015, aveva scoperto di avere una malattia che difficilmente gli avrebbe lasciato scampo, un linfoma non Hodgkin leucemizzato refrattario al trattamento. A 38 anni Francesco (nome di fantasia), barese di provincia (Rutigliano), dirigente di un'azienda agricola, ha deciso di fare un regalo alla sua Maria (anche questo nome di fantasia), la compagna casalinga di origini romene con la quale era diventato padre di due bimbe di 7 e 8 anni. Due giorni prima di Natale ha detto di "sì" nella chiesa dell'Istituto oncologico "Giovanni Paolo II" di Bari, dov'era ricoverato, e l'ha sposata. Il suo "per sempre" è durato cinque giorni, quando Francesco si è spento in un letto dell'ospedale.


La storia di Francesco e Maria ha commosso e mobilitato praticamente tutto il personale dell'Istituto tumori, e in particolare il reparto di Ematologia. Da quando la situazione clinica era andata peggiorando, l'ultimo desiderio di Francesco era diventato quello di tutelare le due figlie. «Era un giovane paziente in condizioni estremamente critiche - racconta il dott. Attilio Guarini, direttore dell'Unità operativa complessa di Ematologia dell'Istituto tumori - la sua compagna ha espresso la volontà, condivisa dal paziente e dalla famiglia, di unirsi in matrimonio anche per evitare alle due figlie della coppia e ad essa stessa i concreti rischi di natura legale-civile connessi alla prematura perdita del congiunto».


Così si è messa in moto una complessa macchina burocratica per consentire a Francesco e alla sua compagna di coronare il sogno, anche se sarebbe durato pochissimo tempo. Ciascuno per le proprie competenze ha dato il proprio contributo affinché quel piccolo sogno si realizzasse pur in uno scenario drammatico, dal personale sanitario al cappellano dell'Oncologico, don Mario Persano, all'assistente sociale, agli ufficiali di stato civile messi a disposizione dal Comune di Bari. Il 23 dicembre scorso, con lo sguardo ombrato dalla malinconia e con i segni della malattia sul corpo, Francesco ha sposato Maria. Cinque giorni dopo, il 28 dicembre, lui l'ha lasciata per sempre, ma sapendo di aver fatto alla sua compagna e alle sue figlie il regalo di Natale più bello.
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Il Gazzettino