Una bambina di 11 anni, disabile e malata di Aids, non è stata accettata nella scuola media statale in cui i genitori affidatari l'avevano iscritta in Campania. ...
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A sollevare il caso è stato Avvenire che ha pubblicato in prima pagina la lettera inviata dalla famiglia affidataria al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. Una denuncia pubblica che ha sollevato tante reazioni, dall'appello «Via quel no» dello stesso direttore del quotidiano dei vescovi, Marco Tarquinio, agli interventi del mondo politico, da Udc a Sel che hanno chiesto l'intervento del Miur. E il ministro Giannini ha fatto sentire la sua voce: «Quella bambina entrerà in classe nei prossimi giorni. E quella città della Campania darà tutte le possibilità per farla rientrare a scuola. E se il dirigente scolastico che ha rifiutato la sua iscrizione», lo ha fatto «non per un ritardo tecnico, ma per altro, allora pagherà per le sue responsabilità». La storia del «no» a Francesca (nome di fantasia) è stata raccontata dalla mamma affidataria, Fortunata della Comunità di Capodarco di Teverola in Campania, al Redattore Sociale: la bimba proviene da una «famiglia che vive in condizioni di gravissima emarginazione sociale ed economica.
Il Gazzettino