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Due giorni, 65 comuni e 5 milioni di elettori coinvolti. Da domani tornerano ad aprirsi i seggi di tutta la Penisola. Si vota infatti per i ballottaggi, ovvero per la scelta dei sindaci nei comuni nei quali nessuno dei candidati abbia superato il 50% al primo turno. Gli occhi sono puntati soprattutto sui 10 comuni capoluogo al voto, tra cui spiccano ovviamente Roma, Torino e Trieste (gli altri sono Varese, Savona, Latina, Benevento, Caserta, Isernia e Cosenza). Le modalità sono identiche a quelle di due settimane fa, e quindi - tessera elettorale alla mano e mascherina ben posizionata in viso - ogni cittadino potrà recarsi alle urne domenica 17 ottobre, dalle ore 7 alle ore 23, oppure lunedì 18 ottobre, dalle ore 7 fino alle ore 15. A seggi chiusi inizierà quindi lo spoglio della schede e, per chi volesse seguirne l'andamento, saranno pubblicati i primi exit poll (i sondaggi realizzati sulla base delle preferenze di voto raccolte all'uscita dai seggi da società specializzate), poi le proiezioni e, attorno alle 17, i primi risultati scrutinati. Come spiega il ministero dell'Interno sarà proclamato sindaco il candidato che otterrà il maggiore numero di voti validi. In caso di parità «è proclamato eletto sindaco il candidato appoggiato dalla lista o dal gruppo di liste più votati. In caso di ulteriore parità di voti validi, viene proclamato eletto sindaco il candidato più anziano di età».
Ballottaggi, le sfide nelle città: la sinistra va in piazza e la destra cerca la rivincita
Da Roma a Torino, le sfide più avvincenti
La sfida più avvincente è decisamente quella in corso nella Capitale. A Roma il candidato del centrodestra Enrico Michetti, in vantaggio al primo turno con circa il 30 per cento delle preferenze, sfida il candidato del centrosinistra, l'ex ministro Roberto Gualtieri, che invece due settimane fa ha raccolto il 27 per cento dei voti.
A Torino invece la corsa vede protagonisti per il centrosinistrra Stefano Lo Russo e per il centrodestra Paolo Damilano. Il dato definitivo del primo turno nella città piemontese vede il candidato sostenuto dal Pd (ma non dal M5s) in vantaggio col 43,86%, mentre l'imprenditore con alle spalle Lega-FdI-Fi segue col 38,9%.
Nel capoluogo del Friuli Venezia-Giulia i due candidati che si contendono il titolo di primo cittadino sono Roberto Dipiazza, primo cittadino uscente sostenuto dal centrodestra, e Francesco Russo espressione del centrosinistra triestino. Alla tornata del 3 e 4 ottobre nessuno dei due era riuscito a superare il 50 per cento di preferenze, ottenendo rispettivamente il 46,9% e il 31,6% dei voti.
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Il Gazzettino