Travolse e uccise un ciclista a 150 km/h e scappò all'estero, arrestato dopo 2 anni

Due anni fa avava investito e ucciso un uomo per poi scappare all'estero. Oggi, Carlo Zacco, 48 anni, originario di Alcamo (Trapani) è stato arrestato a Milano con...

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Due anni fa avava investito e ucciso un uomo per poi scappare all'estero. Oggi, Carlo Zacco, 48 anni, originario di Alcamo (Trapani) è stato arrestato a Milano con l'accusa di  omicidio stradale. L'incidente stradale - e la conseguente fuga - è avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 settembre 2017 sulla strada Vigevanese a Cesano Boscone (Milano). La vittima, un cingalese di 42 anni, è stato travolto a quasi 150 chilometri orari mentre pedalava e nell'impatto è stato sbalzato a circa cento metri di distanza. Non solo Zacco non si fermò a prestare soccorso ma nelle ore successive scappò all'estero.


I carabinieri di Corsico (Milano) sono riusciti a individuarlo dopo una lunga indagine che ha richiesto il profilo biologico estratto dalle tracce trovate nell'auto. Il Ris di Parma ha isolato quello di 'Ignoto 1' e gli investigatori hanno prelevato il materiale attraverso un bicchiere d'acqua da cui ha bevuto la figlia del sospettato in un bar. Inizialmente, ad assumersi la responsabilità dell'omicidio è stato suo genero, Kevin Arundine, poi arrestato per favoreggiamento personale del suocero.

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Carlo Zacco, pregiudicato per droga e armi, nell'impatto aveva riportato ferite al volto che lo hanno poi costretto a subire un intervento di chirurgia estetica che ha complicato ancor di più la sua identificazione. Per evitare l'arresto, non aveva cellulari, viaggiava solo su auto noleggiate da altre persone e ha rinunciato ad accompagnare la figlia all'altare lo scorso 11 giugno, quando si è sposata. I carabinieri non hanno potuto utilizzare le intercettazioni, non previste per il reato di omicidio stradale, e hanno dovuto monitorare dettagliatamente tutto il suo nucleo familiare. In questo modo sono riusciti a sapere che Zacco sarebbe stato a Milano in questi giorni e ieri lo hanno sorpreso con la sua compagna mentre percorreva (su un'altra auto noleggiata) viale Papiniano, a due passi dal carcere di San Vittore. 

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Il Gazzettino