Un'arma contro l'antibiotico-resistenza: la scoperta dell'università di Bari

Un'arma contro l'antibiotico-resistenza: la scoperta dell'università di Bari
Unendo le forze di Italia e Germania, e in particolare delle città di Bari e Lipsia, potrebbe essere arrivato un aiuto nella terapia antibiotica. Uno studio condotto da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Unendo le forze di Italia e Germania, e in particolare delle città di Bari e Lipsia, potrebbe essere arrivato un aiuto nella terapia antibiotica. Uno studio condotto da Gaetano Villani, ordinario di Biochimica della scuola di Medicina dell'università di Bari Aldo Moro, in collaborazione con il professore Peter Seibel, responsabile del laboratorio di «Molecular Cell Therapy» della facoltà di Medicina dell'università di Lipsia, ha dato vita a un'arma per proteggere il sistema immunitario durante le terapie antibiotiche e una difesa in più contro l'antibiotico-resistenza.

Il lavoro, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, dimostra come la capacità proliferativa dei linfociti T, fondamentali per la risposta immunitaria, sia fortemente preservata con l'integrazione di uridina e piruvato associato alla terapia antibiotica. «Gli antibiotici - viene spiegato - rappresentano tuttora la principale scelta terapeutica per il trattamento delle infezioni ad eziologia batterica. Nonostante l'efficacia antimicrobica, molti di essi possono produrre effetti collaterali di entità anche severa». Il professore Villani ha testato con successo in vitro l'ipotesi che i metaboliti possano preservare la capacità proliferativa cellulare in presenza di antibiotici mitotossici. Il passaggio dal laboratorio alla pratica clinica è stato realizzato dal professore Michele Battaglia, ordinario di Urologia della Scuola di Medicina di Bari, che insieme al professore Villani ha disegnato e portato a termine uno studio clinico nel Policlinico di Bari, avvalendosi della partecipazione di altri docenti e ricercatori UniBA.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino