Donna muore per choc anafilattico dopo una puntura di calabrone: indagini sui soccorsi «Ospedale non era pronto»

Non c’è stato nulla da fare per una donna di Anagni punta da un calabrone. Nonostante la corsa in ospedale è morta per uno shock anafilattico. L’episodio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non c’è stato nulla da fare per una donna di Anagni punta da un calabrone. Nonostante la corsa in ospedale è morta per uno shock anafilattico. L’episodio è avvenuto questa mattina intorno alle 9.


LEGGI ANCHE L'ambulanza non c'è e la Tac è ferma: muore un 47enne. Task force del ministro in Molise

Sul caso sono in corso accertamenti, ma intanto infiamma la polemica sull’ospedale cittadino dove nei giorni scorsi è stato chiuso il Punto di primo intervento sostituito con un presidio ambulatoriale che però non è adeguato per gestire questo tipo di emergenze. Come precisa in una nota stampa la Asl di Frosinone: «Quello di Anagni da anni non è più un ospedale, ma un presidio sanitario. La sfortunata paziente, prosegue la Asl, «non doveva essere condotta al Presidio di Anagni ma al più vicino Pronto Soccorso e cioè al Polo ospedaliero Frosinone-Alatri che dista solo pochi chilometri e, comunque, in questi casi è sempre opportuno chiamare il 118». Questo però non toglie, si spiega ancora nella nota stampa, «che la paziente, come detto giunta in shock anafilattico avanzato, nel Presidio è stata prontamente assistita da un anestesista che ha praticato le cure previste in casi del genere».

I carabinieri giunti sul posto hanno accertato che la morte è avvenuta per arresto cardiaco causato dallo choc anafilattico. La salma è stata resituita ai familiari. 

La vittima era la moglie dell’ex consigliere comunale Mario Di Giulio. Sul caso è intervenuto il sindaco di Anagni Daniele Natalia che, appresa la notizia della morte della donna, ha attaccato duramente Asl e Regione Lazio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino