Alluvione Marche, Noemi Bartolucci e il commovente ricordo dei compagni di scuola conil Canto Navajo: «Non restare a piangere sulla mia tomba»

Noemi Bartolucci morta nelle Marche
Il Liceo Economico Sociale Perticari di Senigallia, la scuola frequentata da Noemi Bartolucci, morta a 17anni nell'alluvione che ha colpito il Senigalliese, la ricorda sulla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il Liceo Economico Sociale Perticari di Senigallia, la scuola frequentata da Noemi Bartolucci, morta a 17anni nell'alluvione che ha colpito il Senigalliese, la ricorda sulla sua pagina facebook con i versi di Canto Navajo. «Noemi, 4BU indirizzo Scienze Umane, vittima dell'alluvione... Non restare a piangere sulla mia tomba, non sono lì, non dormo. Sono mille venti che soffiano, sono la scintilla diamante sulla neve, sono la luce del sole sul grano maturo. Sono la pioggerellina d'autunno quando ti svegli nella quiete del mattino… Sono le stelle che brillano la notte. Non restare a piangere sulla mia tomba, non sono lì, non dormo», si legge nel post. Il dirigente scolastico, il direttore dei servizi generali ed amministrativi, lo staff, i docenti ed il personale ATA «si uniscono al dolore per la tragica e prematura dipartita della studentessa Noemi Bartolucci». 

Il fratello sopravvissuto

Il fratello di Noemi, Simone, ha raccontato al Corriere Adriatico: «Mamma e Noemi sono sparite sotto i miei occhi. Io ero aggrappato a un albero, sono rimasto lì due ore, forse di più. Loro sono state trascinate via dal fiume, mentre provavano a scappare con l’auto. Era il finimondo». Avevano finito da poco di cenare, giovedì sera. Il frastuono della piena li ha colti di sorpresa, preceduto dalla telefonata di un collega di Simone, che fa l’operaio nel molino di fronte alla sua abitazione. «Correte, sta arrivando una montagna d’acqua». Non hanno fatto nemmeno in tempo a rendersene conto. «Volevamo scappare in auto - racconta Simone, sotto choc -. Mia madre e mia sorella sono salite sulla loro, io non ho fatto in tempo. Mi sono arrampicato su un albero, mi sono voltato e non c’erano più. Sono scomparse davanti ai miei occhi»

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino