Allarme Ocse: "Troppe docenti donne, pregiudicano risultati degli alunni"

Allarme Ocse: "Troppe docenti donne, pregiudicano risultati degli alunni"
Tante donne, forse troppe, tra maestri e professori nelle scuole. Lo afferma l’Ocse, nel recente studio Gender imbalances in the teaching profession (squilibri di genere...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tante donne, forse troppe, tra maestri e professori nelle scuole. Lo afferma l’Ocse, nel recente studio Gender imbalances in the teaching profession (squilibri di genere nella professione di insegnante), che si fa anche una domanda: troppe donne tra i docenti possono pregiudicare i risultati degli alunni?


Da sempre, del resto, l’insegnamento è stata una prerogativa più femminile che maschile, ma ultimamente i numeri si sono squilibrati a favore delle donne: ben il 68% dei docenti è infatti donna (dieci anni fa era il 62%), per quello che per gli esperti è quasi un pericolo. “Persistenti squilibri di genere nella professione di insegnante hanno sollevato preoccupazioni”, scrive l’Ocse. “Paesi come il Regno Unito hanno attuato politiche che incoraggiano l’assunzione di insegnanti di sesso maschile al fine di attenuare la crescente femminilizzazione della professione”. 

E i dubbi si spostano anche sui risultati degli alunni: “Data l’entità del fenomeno sarebbe interessante indagare il potenziale impatto del divario di genere nell’insegnamento, per esempio sui risultati di formazione o di carriera”, si legge ancora nello studio. Una presenza femminile quasi totale per quanto riguarda asili e scuole elementari (97 e 85% rispettivamente), per poi calare alle scuole medie e alle superiori (58%). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino