MARINA DI MASSA . Un'alga tossica che interessa Marina di Massa ha indotto l'Arpat, l'agenzia regionale per l'ambiente, a sconsigliare...
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Dopo numerosi casi di malessere registratisi tra i bagnanti, come febbre, difficoltà respiratorie e pruriti, l'Arpat ha
effettuato, domenica scorsa, un sopralluogo davanti ad alcuni stabilimenti balneari della costa apuana, assieme alla
Capitaneria di porto, su segnalazione della Protezione civile e dei Vigili urbani di Massa, riscontrando il proliferare
dall'alga 'Ostreopsis Ovatà. Il personale Arpat ha effettuato i campionamenti all'interno di tre vasche delimitate da scogliere, una antistante il bagno Zita, una antistante la Colonia Torino e l'altra antistante il Bagno Asciutti e in due casi si tratta di valori particolarmente elevati che, come scrive Arpat nel suo report, sembrano suggerire l'opportunità da parte delle autorità sanitarie, di adottare le azioni preventive previste dalle linee guida del ministero della Salute:
«Sulla base di queste considerazioni - scrive Arpat - la balneazione dovrebbe essere sconsigliata o vietata. Le persone che, trovandosi in prossimità di un'area balneare, manifestino i sintomi riconducibili alla
presenza della fioritura dell'alga sono pregate di fare una segnalazione alle aziende sanitarie». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino