25 aprile, Al Bano: «La festa? Mi domando ora da chi ci dobbiamo liberare»

«Per un musicista quello che conta è l'armonia, solo quando c'è grande armonia una musica è quasi perfetta. Se si introducesse questo principio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Per un musicista quello che conta è l'armonia, solo quando c'è grande armonia una musica è quasi perfetta. Se si introducesse questo principio anche in politica si farebbe il bene dell'Italia, di qualsiasi Paese».​ A raccontare così, all'Adnkronos, il suo rapporto con il 25 aprile è Al Bano che quanto alle polemiche sulle celebrazioni della Liberazione fra Salvini e Di Maio, alle rispettive posizioni in materia, dice che «non c'è novità» e aggiunge: «Per me il 25 aprile è anzitutto la festa di San Marco Evangelista, il patrono del mio paese, Cellino San Marco. Ovviamente so che è la festa della Liberazione e mi domando: ora da chi ci dobbiamo liberare?».


​25 aprile, Di Maio a Salvini: «Grave negare la festa». Il leghista: «Sarò in Sicilia contro la mafia»
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino