«Si parte veloci, ma poi si frena e ci prendiamo tutto il tempo che serve». Matteo Renzi, incassato il sofferto “sì” del Senato alle unioni civili, non ha fretta di andare...
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IL PESO DEI SONDAGGI
A consigliare prudenza a Renzi sono anche i sondaggi. Sette italiani su dieci apprezzano le unioni civili, ma bocciano le adozioni per le coppie gay: le stepchild adoption. Così, alla vigilia dell'importante tornata elettorale a Milano, Roma, Napoli, Torino, Bologna e a sette mesi dal referendum confermativo di ottobre sulla riforma costituzionale del Senato, il premier-segretario prende tempo: «Per la nuova legge ci vorrà almeno un annetto e faremo ogni passo con buonsenso e ponderazione». «Ma da qui a dire che rinunciamo alle adozioni», afferma il cattodem Giorgio Tonini, «ce ne corre. Un conto è stralciare, come abbiamo fatto, le stepchild adoption. Un conto è stracciarle e gettarle nel cestino. Del resto lo stesso Alfano era d'accordo ad affrontare la questione con una legge ad hoc. Se ha cambiato idea non è colpa nostra».
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Il Gazzettino