Dieci anni e dieci mesi di carcere. Questa la condanna per aver sfregiato con l'acido la moglie e ferito anche la figlia 14enne. La sentenza per Abdul Subhan, cameriere...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La discussione fatale, avvenuta in un appartamento della zona periferica del Quadraro, sarebbe stata causata dal fatto che l'uomo non voleva spostare un tavolino nella camera occupata dalla nipote. Secondo il capo d'imputazione, Subhan (che è in carcere), doveva rispondere anche delle botte date alla moglie quando la donna era in stato di gravidanza, nonchè di lesioni provocate alla figlia di 14 anni accorsa in aiuto della madre e venuta in contatto con gli abiti intrisi di acido. La donna, che ha avuto ustioni sul 30 per cento del corpo e ha rischiato di perdere un occhio, era parte civile. Per il gup, dovrà essere risarcita in sede civile; disposta una provvisionale immediatamente esecutiva di 100mila euro.
«Faremo ricorso in appello - ha commentato l'avvocato Stefano Caroti, difensore del bengalese - Continuo a credere alla versione del mio assistito secondo cui lui e la moglie nel corso di una lite stavano contendendosi una bottiglia di liquido disgorgante.
Il Gazzettino