Acido, ora è scontro tra Martina e Alex per il figlio. Il pm: “Entrambi incapaci”

Acido, ora è scontro tra Martina e Alex per il figlio. Il pm: “Entrambi incapaci”
Togliere la patria potestà a Alexander Boettcher, che costituisce un «pregiudizio per il figlio». È la richiesta che l'avvocato Laura Cossar,...

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Togliere la patria potestà a Alexander Boettcher, che costituisce un «pregiudizio per il figlio». È la richiesta che l'avvocato Laura Cossar, difensore di Martina Levato, ha messo nero su bianco nella sua relazione finale, depositata ieri al Tribunale per i minorenni, nell'ambito del procedimento di adottabilità del bimbo della coppia.

Nelle 40 pagine della sua memoria, l'avvocato ha anche evidenziato come il pm minorile Annamaria Fiorillo e il Tribunale abbiano un «piano preordinato per togliere il bambino alla mamma».

Lo dimostrerebbe la cronologia degli eventi che si sono susseguiti intorno a Ferragosto di un anno fa, quando il bambino è nato. Il 12 agosto del 2015 il Tribunale del Riesame aveva disposto il trasferimento di Martina all'Icam, l'istituto a custodia attenuata per le madri detenute. Il 18 agosto, però, il Tribunale per i minorenni con un decreto d'urgenza ha separato il bimbo dalla madre, che ha fatto ritorno nel carcere di San Vittore. Una scelta che dimostra proprio, per l'avvocato Cossar, come «Procura e Tribunale per i minorenni abbiano agito con preconcetto» nei confronti della ex studentessa bocconiana. I periti nominati dal Tribunale, la neuropsichiatra Cecilia Ragaini e la psichiatra Simona Taccani, che hanno descritto Martina e Alex come sprovvisti di capacità genitoriale, per l'avvocato Cossar sono «giustizieri sociali».


La difesa di Martina chiede che la ragazza possa scontare la sua pena all'Icam insieme al figlio. In alternativa l'avvocato Cossar punta sull'affido eterofamiliare: il bimbo abiterebbe con un'altra famiglia, anche lontano da Milano, e Martina potrebbe essere trasferita nel carcere più vicino alla loro casa e continuare a vedere il piccolo. Anche l'avvocato Valeria Barbanti, difensore di Boettcher e della mamma, ha chiesto il non luogo a procedere sull'adottabilità del piccolo. Netta la posizione del pm Fiorillo, che ritiene che i due amanti dell'acido abbiano una «irreversibile incapacità» di prendersi cura del loro bambino. La sentenza arriverà in tempi brevi, forse già tra una quindicina di giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino