L'avrebbe uccisa se i vicini non avessero sentito quelle urla strazianti, sfondando la porta di casa e salvandole la vita. Una donna congolese di 42 anni è stata...
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Quando gli agenti della Polizia sono entrati nell’abitazione si sono trovati davanti una scena da film horror: pavimenti e pareti sporchi di sangue, coltelli da cucina troncati in due. Riversa, su di una poltrona, una giovane donna che cercava di tamponare le profonde ferite sul collo. Nel giardino invece, in stato di choc e con lo sguardo perso nel vuoto, seduto su un muretto, l'uomo con le mani e gli abiti ancora intrisi di sangue.
B.M, romano 45 enne, non voleva accettare che la loro storia fosse finita. La compagna voleva lasciarlo ma lui, da mesi, si opponeva, aveva paura che la bambina nata dalla relazione gli venisse portata via, e così ieri all’ennesimo rifiuto di ricominciare, ha afferrato dei coltelli dalla cucina e ha aggredito alle spalle la compagna che stava pulendo la camera da letto, pugnalandola al collo. Dalla foga utilizzata per colpirla, la lama dei coltelli si sono scollati dal manico.
Le strazianti urla della donna hanno richiamato l’attenzione dei vicini che sono arrivati nell’appartamento sfondando la porta e chiamando immediatamente la Polizia.
Il Gazzettino